HSB: colore/percezione.

Uno dei sistemi di “modellazione” del colore più influenti venne ideato da Albert Henry Munsell. Il sistema messo a punto dal pittore americano si basava concettualmente sulla fisiologia della percezione umana. Munsell volle mettere a punto un “modo razionale per descrivere il colore”,  basato su una chiara notazione decimale, per superare l’arbitraria molteplicità dei nomi – come ad esempio: verde_acqua; verde_smeraldo; rosso_rubino; giallo_limone;  giallo di Napoli, ecc – comunemente utilizzati. Era necessario un metodo “oggettivo” e scientifico da utilizzare nella classificazione dei colori, soprattutto ad uso industriale. Il suo sistema, introdotto nel 1898 con la creazione della sua sfera di colore, o un albero, ebbe la sua piena espressione con la pubblicazione del volume Una notazione dei colori, del 1905. Questo lavoro è stato ristampato più volte ed è ancora uno standard per colorimetria (la misurazione del colore).

L’importanza di questo metodo consiste – dal nostro punto di vista – nei tre concetti chiave che Munsell adottò. Egli limitò il numero dei colori (hue = tinta) fondamentali a soli dieci (con le tonalità intermedie, diventano venti). Dispose il bianco e il nero come poli sull’asse delle luminosità (value = luminosità) e i grigi come valori neutri intermedi, per cui, la maggiore o minore presenza della tonalità neutra nella tinta determinava le tonalità intermedie, con valori decrescenti di saturazione (chroma = saturazione), mano a mano che si procedeva dall’equatore verso l’asse centrale.
Poiché non tutte le tinte hanno la stessa capacità di mantenere la saturazione mescolate al grigio, alcune di esse hanno un minor numero di valori intermedi dalla piena saturazione all’asse dei grigi. Questo comporta una configurazione detta ad “albero” e non più una sfera, come in altre “modellazioni”, compresa quella concepita all’origine dallo stesso Munsell.

550px-MunsellColorWheel.svgALBERO DI MUNSELL

MUNSELL ESEMPIO

Munsell modellò il suo sistema come una sfera, dove, intorno all’equatore cui corre la fascia dei colori (5R-5Y-5G-5B-5P-5YR-5GY-5BG-5PB-5PR), con i 10 fondamentali, e tutti quelli intermedi (come il quadrante di un orologio, con le ore e i minuti). L’asse centrale del globo è costituito da una scala di grigi neutri, con bianco come polo nord e il nero come polo sud (8 valori grigi, più bianco e nero alle due estremità) . Partendo da ciascun colore posto all’equatore (alla sua massima saturazione e luminosità), procedendo verso il centro (l’asse dei neutri), si trovano tutte tonalità corrispondenti via via sempre meno sature. Questo sistema considera i tre aspetti su cui si basa la fisiologia della percezione umana: la tinta (HUE), la luminosità (VALUE), la saturazione (CHROMA).

4 VISTE MUNSELL

Hue

Munsell definiva la tonalità come “la qualità con cui distinguiamo un colore da un altro.” Egli individuò cinque colori principali: rosso, giallo, verde, blu e viola, e cinque colori intermedi: giallo-rosso, giallo-verde, blu-verde, viola-blu e rosso-porpora, e ha organizzato questi in una ruota misurata in 100 punti cardinali. I colori vennero semplicemente identificati dalla lettere R per il rosso, YR per il rosso-giallo, Y per il giallo, ecc. I colori primari e quelli intermedi si trovano ad una distanza di 10°. Ogni grado rappresenta un ipotetetica totalità, mentre ogni 5° si trova un ulteriore passaggio intermedio. Ad esempio, rosso primario è identificato come 5R poiché sta al punto medio del segmento rosso. 2.5R sarebbe un rosso tendente più verso il rosso-viola, mentre 7.5R è un rosso tendente più al giallo-rosso.

Valore

Il valore è stato definito da Munsell come “la qualità con cui distinguiamo un colore chiaro da uno scuro.” In pratica, il Valore è un asse neutro riferibile al livello di grigio del colore e va dal bianco al nero. Come notazioni come 10R, 5YR, 7.5PB, ecc. denotano particolari tonalità, la notazione N è usata per indicare il valore di grigio in ogni punto dell’asse. Così un valore di 5N denota un grigio medio, 2N un grigio scuro, e 7N un grigio chiaro. Nel sistema originale di Munsell, valori 1N e 9N sono, rispettivamente, bianco e nero, successivamente ampliato nei valori di 0 (nero) a 10 (bianco).

Il valore di una particolare tonalità è rilevato con il livello del valore dopo la notazione della tonalità. Ad esempio, 5PB 6 / indica un mezzo viola-blu a livello di valore 6.
Come detto, la scala di Munsell è percettiva, cioè, si basa sul modo in cui vediamo le differenze di luce relativa e non su una rigida serie di valori matematici.

Chroma

Chroma per Munsell è la qualità che distingue una tinta pura da una tonalità grigia. L’asse chroma si estende dall’asse valore ad angolo retto e la quantità di croma è denotato dopo il valore. Così, ad esempio 7.5YR 7/12 indica una tonalità giallo-rosso tendente al giallo, con un valore di 7 e un chroma di 12. Tuttavia, l’intensità non è uniforme per ogni colore a ogni valore. Munsell vide che la piena saturazione dei singoli colori potrebbe essere ottenuta in luoghi molto diversi nella sfera del colore. Ad esempio, il massimo croma per 5RP tonalità (rosso-viola) viene raggiunta a 5/26. Un altro colore come 10YR (giallo-rosso giallastro) ha un asse chroma molto più breve e raggiunge pienamente chroma a 7/10 e 6/10.

Nel Sistema Munsell, rossi, blu, e viola tendono ad essere tinte forti con valori di crominanza più elevati a piena saturazione, mentre gialli e verdi sono più deboli sfumature con la più completa saturazione cromatica relativamente vicino all’asse. Per i rossi, blu e viola la massima saturazione si triova già a metà della scala del valore, mentre i gialli e verdi arrivano a valori più alti (7 / – o 8 / -).

Informazioni su vincegargiulo

Nato a Napoli dove ho studiato arte. Insegno grafica e fotografia nella scuola statale. I miei interessi spaziano dalla comunicazione visiva alla filosofia, fotografia, cinema ...
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